Tab Article
La lettura iconologica dei dipinti di Crespi per il Gran Principe Ferdinando de'Medici rivela le comuni idee, ispirate a Seneca, alla base del loro gusto per le scene "di genere" e pastorali. Crespi fu un esponente di spicco del mecenatismo del Medici, per cui le arti guidavano alla sapienza e alla virtù. Il loro apprezzamento per le iconografie bizzarre e la pittura di tocco si spiega con idee di matrice senechiana sull'ingegno e sul furor. I caratteri di brevità, brillantezza, compresenza di arcaismo e novità unificarono il mecenatismo artistico e musicale del Gran Principe, influenzando lo stile di artisti e musicisti attivi alla sua corte e forse il collezionismo di Händel.